domenica 9 dicembre 2007

Luttazzi Cacciato nuovamente dalla TV!

Siamo alla fine! Alla fine di tutto: della democrazia, della libertà di parola, dell'arte e della cultura. Luttazzi è stato nuovamente cacciato dalla TV. Come scritto in un mio post recentissimo, Daniele era rientrato in TV a La7 con il suo spettacolo "Decameron. Politica, Sesso, Religione e Morte!" che aveva l'obbiettivo di riportare la Satira nel grande schermo. Nel mio piccolo ho tentato di spiegarvi a suo tempo cos'è la satira vera e come si esprime, ma evidentemente bisogna andarlo a spiegare a chi gestisce i media italiani. La Satira pone sul tavolo delle situazioni reali e le spiega scatenando la risata. Sì le spiega, perché la Satira e il Satirico hanno un punto di vista su tutto ciò che accade e sui temi fondamentali della vita. Si può essere d'accordo o meno su certi temi ma in un Paese democratico degno di questo nome l'opinione deve essere rispettata. Il problema è che la Satira vera sempre più sta prendendo il posto dell'informazione, riportando fatti che i TG, o i media in generale, tralasciano volutamente. I fatti, per definizione, sono incontrovertibili e questa cosa dà fastidio al potere. La par condicio generica non può esistere a prescindere, non esistono sempre e comunque due versioni di una stesso argomento e questo proprio perché esistono i fatti: se Previti è condannato in via definitiva a 6 anni di galera nell'ambito del Processo IMI-SIR e interdetto a vita dai pubblici uffici allora non può sedere in Parlamento. Questo è un fatto? Sì! E allora perché lo ha fatto notare solo la Satira e, invece, nessun TG ne ha parlato a sufficienza e Vespa a "Porta a Porta" ha chiamato esponenti di Forza Italia per avere un dibattito bipartisan sul tema? La Satira ha un unico bersaglio: il Potere. Se la Satira diventa Potere, per forza di cosa deve andare contro anche a se stessa perché come diceva Lenny Bruce (citato da me anche nel sottotitolo di Teo News) "Chi fa satira non è migliore dei suoi bersagli!". Se non si capisce questo e se non si capisce che la Satira è irriverenza e non odio, non se ne vien fuori. E allora capita, anzi ricapita, che Luttazzi per aver fatto una battuta (sì battuta) su Giuliano Ferrara venga cacciato nuovamente dalla TV. In Italia non esiste la Giustizia ma facciamo finta di sì, ipotizzando uno scenario plausibile: Ferrara dopo la puntata si sente offeso da Luttazzi. A questo punto o fa sapere alla gente il suo punto di vista, ossia che non gradisce battute pesanti (..ehm!) sul suo conto oppure si affida ai suoi avvocati per querelare il comico e aspetta il verdetto della Giustizia. In entrambi i casi il diritto di espressione sarebbe stato rispettato e la questione finiva lì.. Perché censurare? Perché cacciare dalla TV una persona che sta lavorando? Così si passa al torto anche se magari il torto non sta sempre e solo da una parte. E' chiaro e palese che chi ha cacciato Luttazzi sa perfettamente che avrebbe potuto fermare il comico solo bloccandogli il Programma e in nessun altro modo, dato che Daniele pure stavolta non ha fatto nulla di male. Ha fatto battute, anche pesanti secondo la morale comune certo, ma è il suo lavoro.. E' la Satira! A me dà fastidio tutta questa ipocrisia. C'è gente che intercettata parla di puttane, di sesso esplicito e riferisce di Luttazzi una persona non degna di andare in TV.. C'è gente che evade, che controlla le scalate bancarie, che collabora con la Mafia, che è corrotto e corrompe e siede ancora in Parlamento e c'è chi nuovamente perde il posto di lavoro perché fa battute e facendole dice delle verità scomode. Ora metto il video incriminato e scommetto che molte persone, guidate da quella che si chiama morale comune, riterranno effettivamente pesante la battuta su Ferrara. Ribadisco nuovamente che la Satira per definizione scalfisce la morale comune, ma fa anche di più! Fa tutto purché non supportata e asservita dal Potere, come affermato sopra. Ma a prescindere da tutto questo, le domande in conclusione di questo post che pongo sono: è più importante valutare la battuta su Ferrara o sarebbe più opportuno valutare quanto detto di VERO prima della battuta? Siamo tutti noi italiani che guardiamo al superficiale in generale invece di addentrarci nei veri problemi o questa cosa ce la stanno facendo credere coloro che controllano il Sistema bombardandoci di notizie che sviluppano solo il superficiale, tralasciando il resto? Io un'idea ce l'ho ma voglio sapere quella della Rete..



P.S.: Continuate a diffondere il banner Telethon. Grazie!

24 commenti:

Paolo Biserni ha detto...

che tristezza teo.è un'indecenza....ciao

Caramon ha detto...

purtroppo la verità fa male e luttazzi un pò xkè forse l'ha detta grossa un pò xkè è il simbolo delle verità nascoste allora per questi motivi viene sballottato da una rete all'altra.
E come si dice dalle mie parti:
"Stamm nguaiat" ^___^

Anonimo ha detto...

era ora che lo defenestrassero quel coprofago

Barbara ha detto...

beh, anonimo che mi precedi, non direi, hai fatto un ottimo articolo teo, il ruolo della satira è un ruolo difficile, del resto Luttazzi è un personaggio che sa osare, credo che il cattivo gusto in questo caso non centri (in altri casi si) ma la deliberata e intenzionalità decisione di sfidare il sistema dicendo ciò che non si può dire. Su un sito in cui scrivo e che frequento a livello di community tempo fa c'è stata una rivolta contro lo staff per una censura imposta proprio ad una frase di luttazzi, ma possibile che sia lecito tirare le bombe e fare le guerre (a proposito ti segnalo l'ultimo post di kocco66 della lista di altapopolarità) e poi ci si debba assolutamente fingere di sconvolgere se si utilizzano con disinvoltura da satiro termini che fanno, in fondo, sorridere, se non altro per il coraggio dimostrato da chi difende la libertà anche usando i mezzi pesanti.

Anonimo ha detto...

E' strano anche, oltre che triste, perchè La7 è libera di solito.

Miss ha detto...

sarò scema io ... ma secondo me non era satira quella ....

nel senso che ha usato un linguaggio veramente schifoso .......per non dire altro ...

a me sinceramente non è piaciuto , si può fare satira anche senza cadere in basso cosi ........

brava la 7 !

Orso von Hobantal ha detto...

In ogni caso c'è più di una ragione per supporre che la censura che ha colpito riguardasse la puntata che doveva ancora andare in onda.

Comunque: questo Luttazzi a me non fa ridere, anzi è una tortura vederlo.
Se qualcuno ne sa un minimo di cristianesimo sa che mente spudoratamente (non per ignoranza). Mi interrogherei anche su tutto il resto.

Linea Gotica ha detto...

ci toccherà vederlo solo a teatro. che libertà che c'è in italia...

Matteo L. ha detto...

Parto da te Orsato. Anche io ho qualche perplessità sulla ragione per cui Luttazzi è stato cacciato. Non è la prima volta che fa battute pesanti su Ferrara e sicuramente c'è qualcosa sotto. Sul fatto che non ti fa ridere è un gusto tuo personale assolutamente legittimo. Sul fatto che dica cazzate ammetto di non avere una conoscenza piena dell'argomento ma, in ogni caso, non è sicuramente un buon motivo per cacciarlo. Vuoi che ti faccio l'elenco delle cazzate che dice Ratzinger?
All'anonimo dico solo che se ha trovato il tempo di cercare sul vocabolario la parola coprofago, forse aveva il tempo anche di firmare il suo commento. E' brutto censurarsi da solo in un commento che parla di censura no?
Miss capisco il tuo punto di vista ma dammi una definizione di schifezza: da quando esiste la Satira la cacca è uno dei temi dominanti, come il corpo (sovrainsieme), la politica, la religione, il sesso etc.. capisco che la gente preferisce sentir parlare dei morti in Iraq piuttosto che sentir parlare di piscio e cacca ma mi chiedo se questa è la normalità. Secondo me è morale (se fossimo nati da altre parti forse il problema nemmeno si poneva) e la Satira da sempre scalfisce la morale comune. Secondo me è caduto in basso chi l'ha censurato per l'ennesima volta.
Daniele dici che La7 è libera. Lo dici perchè c'è Crozza o per cosa? Dario Fo più di qualche volta ha affermato: "La Satira vera si vede dalla reazione che suscita". Se Crozza è lì è perchè fa le burle invece di far satira. Ieri sera ha pure invitato Mastella in puntata dopo che il Ministro si era arrabbiato per delle sue battute. Forse voleva scusarsi, non so. Bleeh!

Matteo L. ha detto...

Invito i lettori a leggere l'intervista su Repubblica a Luttazzi. Direi che è significativa

http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/spettacoli_e_cultura/luttazzi/luttazzi-intervista/luttazzi-intervista.html

Killo ha detto...

Luttazzi cacciato dalla tv, e Killo di nuovo On-Line...ah ah ah

Barbara ha detto...

sto riorganizzando il blog, mi segnalava dei popup e io non ne avevo inseriti, ora ho tolto molti banner pubblicitari, quando ho capito qual'è il problema lo inserisco

Anonimo ha detto...

Cmq i fatti saranno certi, ma ci possono SEMPRE essere più punti di vista, sempre la possibilità di considerare una cosa giusta o sbagliata. Ciò che contraddistingue una democrazia è appunto la libertà di espressione..mi è sembrato un discorso un po' pericoloso..
Ad ogni modo, quando ho visto la puntata mi sono sentita un po' urtata..schifata, direi! Ma chi guarda Luttazzi è perfettamente conscio che può succedere, non si è obbligati a vedere un programma se non si vuole (soprattutto a certe ore)e la defenestrazione mi è sembrata decisamente eccessiva e intempestiva. bell'articolo matteo! ciao

Anonimo ha detto...

è proprio uno schifo...è l'Italia...:(

Matteo L. ha detto...

Hai c'entrato il bersaglio Erica: a quell'ora e sapendo il lavoro che fa Luttazzi la gente ha la possibilità di cambiare canale quando e come vuole. Nonostante ciò, La7 ha avuto in queste settimane grazie a Luttazzi share incredibili (non so se sia l'italiano medio masochista o se sia Luttazzi che merita ciò) e questo vorrà pur dire qualcosa. Il licenziamento è eccessivo come sostieni pure tu. Apprezzo la tua sincerità a dire che ti ha schifato ma l'apprezzo ancor di più quando dici che sei conscia di ciò che è la satira, per cui certe cose sono prevedibili e forse necessarie. Per il discorso sui "fatti" io ho un'idea precisa. Ritengo "fatto" un qualcosa di sicuro e non un qualcosa che succede come spesso viene impropriamente usata questa parola (ex. oggi è accaduto un fatto strano...) per cui, dando questo significato al termine, sostengo che essendo un qualcosa di certo non si può avere un'opinione perchè così è! Se uno porta i "fatti" documentati è innegabile che quella è la verità, indipendentemente da chi toccano e dal fastidio che possono creare nell'opinione pubblica. E' questo che intendevo quando dicevo che non esistono per forza due versioni di una stessa cosa. E' quella par condicio che deve essere eliminata, la restante è marcia perchè siamo in Italia ma è necessaria.

LauBel ha detto...

sono per la satira ma non per "quella" satira. a me luttazzi non dispiace ma quando si trascende con il linguaggio si sporca la comunicazione, sempre!

Matteo L. ha detto...

Grazie Laubel della visita. Allora la satira è una e non ha più versioni. Quello che può dar fastidio, e come ho notato ha dato fastidio a molti, è il linguaggio usato nello specifico esempio di Ferrara. A prescindere che forse stiamo parlando, io per primo, del nulla perchè sono sempre più convinto che questo non sia stato l'episodio vero che ha portato all'epurazione di Luttazzi, io credo che quel linguaggio è stato pesante tanto quanto pesante era l'elenco dei morti in Iraq. Nessuno ha ancora risposto a questa domanda: perchè ci si scandalizza per la merda che cade in bocca a Ferrara e non ci si scandalizza per l'elenco dei morti innocenti in Iraq? Purtroppo di questo si può parlare dato che stanno cancellando la puntata in cui Luttazzi parlava dell'enciclica papale, vero motivo di epurazione secondo me

LauBel ha detto...

scusa, ma secondo me siamo su due piani ben differenti; come si fa a paragonare questo episodio con la guerra in iraq?
se ci dovessimo "scandalizzare" su tutte le incongruenze che caratterizzano la nostra società non finiremmo mai di parlare (e scrivere...); io impazzisco all'idea che gli usa fingono di aiutare quei popoli a cui proprio vendono le armi..
ma la satira è un'altra cosa.
rimango dell'opinione che sia "una" e che non vada sporcata solo per il gusto plateale di fare share; non metto in dubbio la buona fede di luttazzi e non mi importa che abbia colpito ferrara... poteva essere chiunque il suo bersaglio: che se ne parli, se ne dicano i difetti e si faccia ironia sui comportamenti, ma sempre nella correttezza dello stile. e luttazzi, se ci si mette, di stile credo ne abbia...

Orso von Hobantal ha detto...

"non si è obbligati a vedere un programma se non si vuole"

Come non si è obbligati a mandarlo in onda.

Unknown ha detto...

lui è bravo, mi piace, ma spesso (spesso) va oltre, troppo sopra le righe. Tutto deve avere una misura, e lui troppo spesso la supera. peccato

Matteo L. ha detto...

Laubel guarda che non sono mica stato io a paragonare il fatto della battuta a Ferrara all'Iraq. L'iraq con i suoi morti era all'inizio della frase e alla domanda come si fa a sopportare tutto questo, Luttazzi ha risposto con le battute su Ferrara ed altri....Ma io, sinceramente, con tutto l'impegno che posso metterci non riesco a scindere le due cose tra loro. Cioè, più guardo il video e più è chiaro e palese che viene presentato il "fatto" (morti in iraq, guerra petrolifera) e poi di conseguenza arriva il commento satirico al fatto. Ma questa satira qui è stata presa da autori stranieri del passato, Luttazzi cita anche i nomi nell'intervista su Repubblica.
Orsato io capisco il tuo punto di vista conoscendoti e qualche volta sai che noi abbiamo idee contrastanti. Ma come puoi dire che per una cosa del genere si può giungere alla risoluzione di un contratto di lavoro? Tu, fra un pò di anni, diventerai giornalista: se per tuoi meriti ti capiterà di dire una cosa scomoda perchè becchi qualcuno a far qualcosa che non va, saresti contento se ti cacciassero dal tuo lavoro? Che non ti permettessero più di scrivere articoli come ti pare e piace? Son da mettere sullo stesso piano le cose, perchè tu fai il tuo lavoro scrivendo e lui faceva il suo lavoro dicendo battute. Non lo dico io ma lo ha detto più volte Enzo Biagi che credo sia un simbolo per tutti coloro che aspirano a diventare giornalisti: "Non è detto che ci sia il manganello o l'olio di ricino, ma TOGLIERE IL LAVORO ad una persona è una delle cose più brutte che si possano fare".

Orso von Hobantal ha detto...

A parte che non ci metterei la mano sul fuoco per quanto riguarda il mio futuro: sì, Luttazzi aveva un contratto, la rottura del quale avrà sicuramente presvisto un'esosa penale. Pagherà La7.

Matteo L. ha detto...

Se la si mette solo sotto il punto di vista economico secondo me si svilisce un pò la discussione. Sicuramente La7 pagherà, ma se tutto si può comprare con i soldi allora siamo proprio in un Paese che non mi piace.

Orso von Hobantal ha detto...

Beh, in cambio di cosa Luttazzi faceva il programma?