mercoledì 20 maggio 2009

Consigli per l'unico vero voto utile alle Europee!

Fra poco inizierà la campagna elettorale per le elezioni europee. Ormai l'Italia vive in perenne campagna elettorale e le parole contano sempre molto di più dei fatti. Noi italiani, a quanto pare, vogliamo solo le parole perché non reagiamo più per i fatti. Forse siamo scossi dalle bufale, dagli eventi fasulli, dalle frasi fatte ma non da ciò che nel reale è veramente importante per la vita di ognuno di noi. Io con questo blog voglio tentare di essere diverso dalla massa che ci viene propinata alla TV e spero che chi passa di qui ogni tanto si accorga di questa diversità e faccia tesoro delle cose importanti che vengono qui trasmesse e, perché no, dette. Ecco perché anche in questo post voglio mostrarvi un video che in TV forse non vedrete mai, ma che è molto importante perché introduce nel dettaglio quelle che sono le liste dei candidati dei Partiti alle Europee. Io questa volta, a differenza di quasi due anni fa, non ho bisogno di seguire nemmeno un minuto di campagna elettorale perché so già cosa si dirà (il solito) ed ho già le idee molto chiare sul chi votare, dato che almeno questa volta ci graziano e ci concedono pietosamente la possibilità di esprimere la preferenza. Probabilmente alcuni di voi non hanno la mente così lucida e forse alcuni di voi se ne fregano del tutto di queste elezioni (non a torto devo dire) ed è per questo motivo che ho deciso di pubblicare questo video. Non sono qui a dirvi cosa dovete fare, chi dovete votare e se vale la pena o meno di seguire la campagna elettorale. Sono qui per dirvi di guardare e sentire attentamente questo video da subito e soprattutto prima che cominci la campagna elettorale perché è molto importante. Poi decidete voi del vostro voto e del vostro destino ma intanto seguite questo video e fatevi un'idea di qual è la verità in riferimento ai vari candidati dei Partiti più importanti che si presentano alle elezioni europee. Buona visione!

venerdì 15 maggio 2009

Pittime per un Parlamento Pulito!

Io al primo V-Day c'ero ed ero ben contento di esserci. Sembrava ieri ed invece sono passati due anni. In due anni si possono fare molte cose nella vita, come nella politica. Si può ad esempio fissare una data per discutere di una Legge Popolare per un Parlamento Pulito in Commissione Affari Costituzionali, non mi sembra difficile. Ancor più lo si può fare se da due anni a questa parte il Parlamento è stato impegnato a legiferare solo per il "Lodo Alfano" e per la legge "Salva Rete 4". Capisco che il Lodo Consolo è alle porte e che la maggior parte del tempo dei Parlamentari è impiegato per scrivere i discorsi da fare per i prossimi, imminenti ed infiniti Voti di Fiducia ma un pochino di tempo lo si trova volendo. Gli italiani sono dei burattini in mano al potere e lo sappiamo, ma c'è chi questi fili vuole toglierseli di dosso e farsi sentire. Migliaia e migliaia di cittadini l'8 Settembre 2007 sono scesi in 240 Piazze Italiane per firmare una legge popolare per "Un Parlamento Pulito". Di queste firme, 350.000 sono state autenticate e vidimate e ricordo a tutti che ne bastano 50.000 per una Legge di iniziativa Popolare, cioè un settimo di quelle raccolte. Queste firme hanno persone fisiche alle spalle, tra cui il sottoscritto, che vogliono risposte da parte degli Organi Competenti sui tre punti proposti: 1) No a Parlamentari Condannati! Attualmente abbiamo 18 condannati in via definitiva in Parlamento più un'ottantina tra imputati in primo grado, secondo grado, patteggiati e prescritti. Ai tempi del V-Day erano 24 i condannati definitivi per cui un minuscolo miglioramento c'è stato, ma vogliamo completare l'opera. 2) Due Legislature Parlamentari! Attualmente risiedono in Parlamento dei Deputati e Senatori che festeggiano i trenta, quarant'anni di onorato servizio ("fancazzismo"). Basta! E' ora di volti nuovi, i quali siano comunque soggetti a mandati limitati come previsto da questa proposta di legge. 3) Elezione diretta del candidato mediante ripristino delle preferenze! Attualmente, su mille Parlamentari (già il numero più grande in Europa e forse al Mondo) ne esistono 6 o 7 che hanno deciso le sorti di tutti gli altri, perché per le Elezioni Politiche non è previsto che gli elettori indichino una preferenza. Sono i famosi Segretari o Presidenti di Partito che hanno compilato le liste dei candidati nel segreto della loro stanzetta e ci hanno messo chi cavolo volevano. Una democrazia si definisce compiuta se dà all'elettore-cittadino la possibilità di indicare un proprio rappresentante quando chiamato ad esprimere un voto per il rinnovo del Parlamento. Se all'elettore si toglie questo diritto non si è più in democrazia, ma si è in qualche altro tipo di Regime. Questi sono i punti della Legge Popolare "Parlamento Pulito" e forse, proprio perché sono questi, non si vogliono discutere in Commissione. Beppe Grillo, primo firmatario della legge ed organizzatore del V-Day, si è trasformato in "Pittima" per essere risarcito di un debito di democrazia contratto dal Parlamento Italiano. Ogni cittadino, firmatario o non a suo tempo, può diventare Pittima e rompere le scatole a chi di dovere in Rete e anche nel territorio. Si può partire, ad esempio, scrivendo qualche commento sul blog del Sen. Carlo Vizzini (clicca qui), Presidente della Commissione Affari Costituzionali che dovrebbe discutere della Legge Popolare. Vediamo che ci risponde! Uniti siamo più forti!



sabato 9 maggio 2009

Il G8 all'Aquila con il risparmio che se ne va!

Come ben tutti sapete ormai, il G8 che si terrà fra pochi mesi in Italia sarà organizzato all'Aquila e non più all'isola sarda della Maddalena. Il Presidente del Consiglio nelle sue prime conferenze stampa dopo il terremoto ha annunciato questo spostamento di sede elencando tra le motivazioni quello della sobrietà in tempo di crisi. Notando, innanzitutto, che Berlusconi si ricorda che c'è una crisi grave solo quando gli fa comodo, mi spingo oltre e mi chiedo almeno due cose: 1) Come l'avranno presa i Sardi che hanno eletto Cappellacci non sicuramente per meriti ma per promesse fatte da Berlusconi in campagna elettorale, tra le quali spiccava il G8 alla Maddalena che avrebbe portato il loco una miriade di soldi? 2) Poni anche che l'abbiano presa bene per solidarietà, ma è proprio così vero che all'Aquila ci sarà quella sobrietà così tanto annunciata dal Premier? Io credo, rispondendo alla prima domanda, che i Sardi non l'abbiano presa benissimo dopo tutte le balle raccontate in campagna elettorale. Sono stati promessi soldi, vagonate di soldi, in una Regione "troppo malmessa dalla Sinistra e da Soru" ed il G8 era uno dei momenti in cui la Sardegna "doveva spiccare il volo" verso quella rinnovazione strutturale ed infrastrutturale che per troppo tempo era stata negata in nome di "un finto ambientalismo". Il risultato finale di tutte queste belle parole vi ricordate qual è stato? Cappellacci va a Roma da Berlusconi per chiedere spiegazioni dopo la decisione dello spostamento della sede all'Aquila e si sente dire da lui che è un miracolato perché se ha vinto è sicuramente grazie alla sua campagna elettorale. Meglio quindi che stia zitto e si goda per cinque anni questo posto di Presidente di Regione. Eventualmente si farà in Sardegna il G8 sull'Ambiente e che si accontenti pure. Considerazioni estremamente legittime, scherziamo, semmai è Cappellacci che deve vergognarsi a chiedere spiegazioni. Nemmeno fossero stati promessi milioni su milioni per la sua Regione. Non avrà mica creduto veramente a quello che si dice in campagna elettorale questo "ingenuotto"? Anche perché si sa, quando c'è da risparmiare c'è da risparmiare e guai a chi in tempo di crisi si permette di sperperare denaro pubblico. Ma è proprio così vero che si risparmieranno soldi per lo spostamento del G8? Certo che no, ovviamente, poiché nemmeno un centesimo resterà nelle casse statali. Questo lo si comincia ad intravedere andando a spulciare tra le carte, come giustamente ha fatto Repubblica in questo caso. Noi, fino a questo momento, dal Governo abbiamo saputo questa verità: tra la Maddalena e l'Aquila passerà un risparmio di soldi pubblici valutato in 200 milioni di euro da devolversi subito alla ricostruzione. Già otto di questi non ci sono più, però, come ci dimostra Repubblica e sono quelli forse più risparmiabili di tutti, se all'interno delle Istituzioni ci fossero persone con un minimo di conoscenza delle nuove tecnologie. Si tratta, come potrete leggere, di soldi investiti in TLC e fibra ottica per internet veloce. Avrete modo di vedere che dentro a questi soldi, che paghiamo noi con le nostre tasse, ci stanno pure un collegamento diretto Sassari-Roma di potenza pari a 10 Gigabit per secondo e un collegamento diretto tra l'isola di Santo Stefano e la nave da crociera Fantasia che avrebbe dovuto ospitare i delegati del G8. Voi mi direte vabbè il G8 non si fa più lì per cui i soldi sono salvaguardati. Purtroppo no, dato che queste opere o sono già state completate o comunque sono in fase di completamento e Telecom, committente del lavoro, ha deciso giustamente di finire le opere dato che è stata pagata per questo. Avremo dunque un collegamento sottomarino di 34 Mbit al secondo che non sarà mai sfruttato e avremo un collegamento tra Sassari e Roma che non sarà mai usato, se non in qualche occasione speciale che all'orizzonte non è individuabile. Non è finita qui, perché Telecom è committente pure per i lavori di adeguamento strutture all'Aquila e anche lì sarà pagata con soldi nostri. Dove sta il risparmio in tutto ciò? In un Paese serio con persone capaci nei posti governativi non si sarebbe mai proceduto a smembrare un terreno per inserirci dentro dei cavi per internet. Si sarebbero comprate al massimo due antenne del Wi-max (qui e qui) che coprono 50 km di raggio con un segnale radio che permette di avere una connessione in download pari a 70 Mbit al secondo, qualche modem per captare quel segnale ed il gioco sarebbe fatto prendendo tre piccioni con una fava. Da una parte i Congressisti avrebbero avuto il tanto sospirato internet, da una seconda parte lo Stato avrebbe risparmiato milioni di euro, da una terza parte le antenne Wi-max sarebbero state ferme lì ed utilizzabili per sempre dai cittadini sardi una volta finito il G8. Tutto questo si potrebbe fare oggi anche all'Aquila se solo si volesse risparmiare veramente perché la tecnologia è valida e disponibile, come sanno bene i cittadini friulani di Pordenone. Se invece ce se ne frega del risparmio di soldi pubblici dello Stato e si è solo interessati a vincere le prossime elezioni si vada avanti così. Verso la catastrofe, ma con ottimismo!