domenica 29 marzo 2009

Ristabilire la verità dei fatti è un dovere!

Ho deciso di ristabilire la verità dopo tre giorni di menzogne, piaggerie e cazzate varie che hanno impregnato il Congresso del Pdl. Aver ascoltato ogni singola parola detta a quel Congresso è equivalso ad ingoiare un'intera torta dei classici babà napoletani intrisi però di uno sciroppo avvelenato. Un Congresso che ha sancito l'unica e indiscussa leadership di Berlusconi e che ha decretato la scomparsa totale della moralità politica, semmai ne avesse avuta una, di Gianfranco Fini e il definitivo assoggettamento politico di Umberto Bossi, sempre presente in prima fila. Ho deciso di farlo a mio modo con la Rete. Non mi stancherò mai di affermare che in internet la verità non si può nascondere. La Rete è il presente per gli Stati che se lo possono permettere e sarà il futuro per gli altri, sperando che fra questi possa entrare l'Italia il prima possibile. Non esiste e non esisterà nessun Levi, nessun Cassinelli, nessun D'Alia, nessuna Carlucci e nessun altro che possa fermarci. La Rete è e resterà libera dalle mani di questo malaffare politico che imperversa da destra e da sinistra e che fa ribrezzo a tutte le democrazie europee e non, come dimostrano i loro giornali quando parlano del nostro Paese. Sotto di voi ci sono 4 video che tra satira, tristezza per le parole espresse ed informazione hanno tutti un comune minimo denominatore: la Verità! Non a caso scritta con la V maiuscola come a rivestirsi di più importanza o come un Vaffanculo che esce spontaneo dal cuore per questa gente che fa solo i propri giochi sporchi, non rappresentando più nessuno. Io mi auguro che spendiate un quarto d'ora di una delle vostre prossime giornate per guardare questi video e riflettere. Non smettete mai di usare la vostra testa anche se tentano tutti i giorni di togliervela attraverso stupidate televisive ad hoc. Evviva la Rete ed evviva i blogger. Uniti siamo più forti!







sabato 21 marzo 2009

Ratzinger e la "boutade africana"!

Il Papa è andato in Africa questa settimana e ha pronunciato parole forti. Forse troppo forti! Non ho mai affrontato il tema religioso nel mio blog, anche se forse una bella riflessione fatta in Rete non sarebbe una brutta idea da parte mia. Voglio solo soffermarmi su quanto detto da Ratzinger e capire come la pensate, perché non so se sono io ad essere strano o se lo siano effettivamente certe frasi pronunciate. Benedetto XVI ha detto queste parole "L'epidemia di AIDS non si supera con la distribuzione dei preservativi, che anzi aumentano i problemi". Ha poi ribadito, per essere sicuro che tutti capissero come la pensa evidentemente, che "E' una tragedia che non si può superare con i soldi, non si può superare con la distribuzione di preservativi, che anzi aumentano i problemi. Serve, invece, un comportamento umano morale e corretto ed una grande attenzione verso i malati. Bisogna soffrire con i sofferenti". Quest'ultima frase è degna del più grande populista sulla faccia della Terra, dato che non si capisce come un Papa possa soffrire insieme ai malati di AIDS, dato che non ha la possibilità nemmeno lontanamente di ammalarsi di questa sindrome bastarda. Io, però, sono sconcertato dalle frasi sui preservativi che PEGGIORANO la situazione, secondo Ratzinger. Come si fa a dire una cosa del genere? Finché la Chiesa Cattolica si limita a dire che il preservativo non si deve usare perché l'amore deve essere fatto per procreare può andar bene, anche se personalmente non concepisco nemmeno questo, ma da qui a dire che il preservativo in termini di prevenzione verso l'AIDS è inutile e peggiora le cose ce ne passa ed è, a mio avviso, scandaloso. Tutte le frasi dette dopo sulle cure gratis ai malati e sull'impegno della Chiesa verso i malati di AIDS perdono di significato dopo queste "sparate". Un Papa dicono che debba parlare di Cristo e del Vangelo, ma Cristo non hai mai parlato di "moralità sessuale" e nemmeno di "un rinnovamento spirituale del sesso". Gesù non ha mai detto che i sacerdoti non dovevano sposarsi, lui stesso è stato sposato secondo il Vangelo (poi reso apocrifo) di Maria Maddalena e lo stesso Pietro era sposato. Questa è storia e che male ci sarebbe a dire queste cose da parte della Chiesa Cattolica? Di che cosa hanno paura? Perché da decenni a questa parte la Fede sta prendendo una strada completamente opposta rispetto alla Religione nell'animo della gente? Forse perché le persone non riconoscono quest'ultima come portatrice di verità? Non tutto è Fede perché sennò la Religione non esisterebbe. Basterebbe dire dovete crederci e così è, punto. Se la Religione è nata è perché si è sentito il bisogno di portare una parola che spiegasse alle persone le cose comprensibili. Ma se queste cose comprensibili eludono la vera realtà come può aver senso la Religione? Come si può credere e seguire una persona, come Ratzinger, che è politica dalla testa ai piedi? Mi chiedo queste cose perché è la razionalità che è in me (e che esiste in ognuno di noi) che vuole una risposta a queste domande. Concludo dicendo che Stati religiosamente molto più liberi del nostro hanno preso posizioni forti e condivise in questi giorni contro le frasi pronunciate in Africa. La Francia, con il proprio Ministro degli Esteri Eric Chevallier, ha affermato "Grandissima preoccupazione davanti alle conseguenze di queste frasi di Benedetto XVI. Se non spetta a noi dare un giudizio sulla dottrina della Chiesa, riteniamo che frasi del genere mettano in pericolo le politiche di sanità pubblica e gli imperativi di protezione della vita umana". La Francia è sempre stata tra gli Stati più attivi nella lotta contro l'AIDS e di questo, a prescindere da come la si pensa, bisogna darne atto e dire che chi ha parlato l'ha fatto con cognizione di causa. Anche la Germania è intervenuta ufficialmente con il proprio Ministro della Sanità Ulla Schmidt che ha detto: "I preservativi hanno un ruolo fondamentale nella lotta all'AIDS: qualsiasi altro mezzo sarebbe irresponsabile. I preservativi salvano la vita sia in Europa, sia in qualsiasi altro continente". La Ministra della Salute Laurette Onkelinx in Belgio ha espresso costernazione per le frasi dette dal Papa e ha commentato: "Tali dichiarazioni fatte nel 21mo secolo, a dispetto delle raccomandazioni unanimi del mondo scientifico in materia, sono il riflesso di una visione dottrinaria pericolosa. Queste dichiarazioni potrebbero pregiudicare anni di prevenzione e sensibilizzazione e potrebbero mettere a rischio molte vite umane". In Olanda il Ministro Bert Koenders ha sibilato "Il Papa non ha contatto con la realtà. E' estremamente dannoso e molto grave che questo pontefice stia impedendo alla gente di proteggersi". In Spagna si è reagito poco con le parole ma molto con i fatti. Il Ministero della Salute si è limitato a comunicare che "I profilattici si sono dimostrati come una barriera efficiente contro il virus HIV, secondo gli studi di laboratorio" e ha inviato all'istante 1 Milione di preservativi in Africa per combattere la diffusione della malattia che sta colpendo 33 Milioni di persone in tutto il mondo, due terzi delle quali si trovano proprio nel Continente nero. Non mi dilungo a citare fonti provenienti dagli Stati Uniti per non annoiare ma la critica è sempre la stessa e forse ancor più aspra, dato che propongono addirittura "Un nuovo sistema di elezione di Vescovi e Papi, nel quale il popolo avesse una parola in più da dire". Insomma, se gli USA e quasi tutta Europa scendono in campo per denunciare questa "boutade africana" del Pontefice, evidentemente significa che si sono superati anche i limiti del buon senso. In politica e negli Stati seri esistono le scuse e le ritrattazioni. Forse il politico che sta in Vaticano dovrebbe prendere esempio qualche volta.

N.B.: Per una visione più ampia del tema qui trattato vi consiglio la lettura di questo post trattato dal mio amico blogger Il Giorgino.

domenica 8 marzo 2009