sabato 21 febbraio 2009

Veltroni va via e non cambierà proprio nulla!



Veltroni se ne va e non cambierà niente. Fra un po' di tempo mi giudicherete per questa frase e vedremo se avrò sbagliato o se avrò previsto giusto. Veltroni ha dimostrato tutta la sua inconsistenza nell'affrontare quello che, sulla carta, era da subito un compito difficilissimo: guidare il Partito Riformista più grande d'Italia. Il fatto che questo partito non si sia dimostrato nemmeno per un po' Riformista è un ulteriore punto a sfavore di questa presunta leadership. Caro Veltroni la tua fine era segnata da tempo. Quante volte la gente che ti incontrava per strada ti diceva: "ma voi del PD non parlate mai?". E tu rispondevi loro che la politica doveva essere nuova e rinnovata, basta con gli scontri ideologici, basta con le logiche vecchie della partitocrazia italiana. Te le ricordi queste parole Walter? Sembrano di secoli fa, vero, e invece non sono nemmeno di un anno fa, perché nemmeno più di un anno sei durato. La tua fine, caro Walter, era segnata da tempo, perché quando Di Pietro andava in Piazza e trovava molte più bandiere del PD rispetto a quelle dell'IDV tu dicevi che la Piazza non era il modo giusto di fare opposizione. E nel frattempo Di Pietro saliva, saliva, saliva (sale, sale, sale) e tu giù, giù, giù nell'appeal popolare. Era questo il modo di capire la gente? Era questo (ed è questo) il modo di fare opposizione? Era questo il modo di affrontare il "Lodo salva Rete4", il "Lodo Alfano", la "Tassa su Sky e non su Mediaset Premium", la defraudazione dei poteri del Parlamento,  la crisi economica e tanto altro ancora? Lascia perdere il fatto, Walter, che Berlusconi continua ad usare i soldi statali per fare propaganda elettorale. Se tu fossi stato qualche volta un leader con le palle lo avresti battuto più volte. Valium Prodi lo ha battuto due volte e tu bello pimpante e giovanile non sei stato capace di vincere mai? Potevi scegliere il rinnovamento della classe dirigente e non l'hai fatto e non lo farà chi verrà dopo di te, potevi scegliere di "parlare" e denunciare gli abusi di potere di questo governo e non l'hai fatto e non lo farà chi verrà dopo di te, potevi costruire un partito riformista e federale e non l'hai fatto e non lo farà chi verrà dopo di te... E sai perché nessuno lo farà dopo di te? Perché tu e il tuo Partito non siete credibili e non rappresentate nemmeno lontanamente un rinnovamento della politica italiana. In tre giorni 125.000 italiani hanno votato sul sito di Repubblica e tra 19 (dico DICIANNOVE) candidati votabili per la tua successione, caro Walter, la maggioranza ha scelto il ventesimo, ossia "IL VOLTO NUOVO". C'è un volto nuovo lì nel PD? Lo avete questo jolly nella manica? Ecco perché ti dico che potevi scegliere di fare qualcosa ma non hai mai scelto e nessuno sceglierà dopo di te. In verità, una cosa hai deciso di farla e ti è riuscita di una meraviglia, caro Walter, che non hai idea: ti sei aggiunto alla numerosa schiera degli zerbini del Presidente del Consiglio e, cosa ancor peggiore, hai denunciato più volte chi non ha mai accettato di diventarlo come te... E intanto scendevi, scendevi, scendevi. Ti sei accorto ora, caro Veltroni, che il tuo castello non è caduto... non è mai stato costruito? Ti sei accorto ora che la gente scesa in Piazza per firmare e protestare non era un'anomalia da combattere ma era solamente la democrazia che coglieva il suo punto massimo di significato? Ti sei accorto in questo periodo che non sei mai stato un leader? Riflettici, caro Walter, e invece di dare ora una mano a quel Partito mai nato e che non nascerà nemmeno in questi giorni, finisci il tuo mandato e ritirati dalla politica. A quel punto, forse, un vero (seppur piccolo) cambiamento ci sarà davvero nel Partito dello skipper D'Alema, di Mr. 5 legislature Fassino, di baciatrice Finocchiaro e compagnia bella che tu hai mantenuto sempre in vita. 

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10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci siamo accorti che quello che e` successo e che sta succedendo e l'unico vero mandato che avevano (e hanno) quel partito?

Cosa puo` significare liberi dalle ideologie?

Io per ideologia intendo come uno immagina l'organizzazione sociale, quindi senza ideologia non credo che si vada da nessuna parte, non bisogna fare a meno dell'ideologia ma apportarvi nuove riflessioni e considerazioni che fanno da motore per il progresso umano.
Senza ideologia e` come costrure un ponte non calcolando di che caratteristiche necessita nella struttura.
Piu` che un volto nuovo nel PD o anche nel PDL occorre una generazione che non ci si scontri o ci dibatta, ma semplicemente li ignori e prosegua per una nuova strada. Loro si consumeranno da se stessi.

Matteo L. ha detto...

Io penso che la parola giusta non sia ideologia ma idea. Nessuno ha idee, tantomeno questo partito che si proponeva di averne quando è nato (semmai è nato). Il PD doveva e dovrebbe essere Riformista nelle idee, ma quali sono le idee del PD? Sono quelle della Binetti, sono quelle dei Radicali alleati, sono quelle di Bersani? Sono tutte queste cose assieme e noi non lo sappiamo? Ecco perchè Veltroni non è mai stato veramente un leader perchè il leader è colui che raccoglie le idee e ne fa un sunto da proporre alla gente. Ad oggi, io non ho assolutamente idea di che tipo di società immagini il PD, di che tipo di Stato immagini il PD (laico pienamente o servo di diktat ecclesiastici o una mezza via?), di che tipo di politica economica abbia nel suo DNA il PD, di che tipo di sensibilità ambientale abbia il PD. Non so se sono io che non capisco, ditemi voi. Io vedo Obama e mi pare tutto così semplice!

3my78 ha detto...

Non è cambiato nulla. I conflitti di interesse sono tutti lì, le facce losche del PD sono tutte lì, la politica da seguire è rimasta la medesima... Non è cambiato nulla. Il PD affonderà e io ne sarò felicissimo:-)

Anonimo ha detto...

Vedendo Obama non e` cosi` semplice, anche se nessuno puo` negare che gli intenti per una svolta "progressista" ci sono, ma da qui` ad affermare che e` tutto semplice, mi sembra esagerato.
Vedremo in futuro i risultati sul campo e se l'imperialismo statunitense che con Bush ha mostrato il suo volto piu` distruttivo e "diciamolo pure" genocida si trasformera` in un traino verso il vero rispetto dell'essere umano o cambi solo faccia per motivi prettamente tattici.
Per il momento, anche con Obama il mondo e` militarizzato in gran parte dagli Stati Uniti e le loro multinazionali sono ancora pressoche` illegittime proprietarie di una grande percentuale di esso.
Che dire...speriamo, ma come tutti sappiamo sperare non basta.

Matteo L. ha detto...

In meno di un mese comunque ha fatto molto di più che qui in una legislatura. E' ovvio che sul tema della guerra non possiamo paragonare la situazione statunitense a quella italiana.

Anonimo ha detto...

Il problema è proprio questo, cambierà qualcosa.

Matteo L. ha detto...

@ Giovanni: non ho capito se sei convinto che cambierà qualcosa nel PD nel dopo Veltroni... Sarebbe bello parlarne

Anonimo ha detto...

con piacere, ti aggiungo ai blog amici

duhangst ha detto...

Scusami Matteo sono di fretta, come hai potuto leggere da me, accetto volentieri lo scambio di link.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo che non cambierà nulla! La cosa vergognosa è che ha dimostrato anche nell'ultimo atto di appoggiare Berlusconi: si è dimesso proprio il giorno della sentenza Mills e i giornali non hanno fatto altro che parlare di lui "dimenticandosi" di dire che per l'ennesima volta Berlusconi dovrebbe essere in galera invece, grazie alle sue leggi, continua a delinquere.