mercoledì 24 giugno 2009

Minzolini a casa! Vergogna!



Minzolini è per meriti indiscussi il direttore del TG1. Ovviamente il merito nel giornalismo italiano è basato sulla lunghezza e sull'umidità della lingua che serve al giornalista per leccare il culo al potente di turno. Se il potente quasi sempre è un "nanetto", che possiede l'80% dell'editoria italiana, tre televisioni private e controlla da Palazzo Grazioli tre televisioni pubbliche, si capisce come il lavoro per questi giornalisti sia endocrinologicamente impegnativo ma pur sempre limitato. Il New York Times sostiene che in Italia esistono due tipi di giornalisti: quelli che lavorano per Berlusconi e quelli che prima o poi lo faranno. Ha perfettamente ragione la redazione di questo giornale! Per dimostrare questa tesi e per ribadire che Minzolini è direttore del TG1 per meriti conseguiti sul campo nel tempo ho deciso di pubblicare un pezzo di un suo editoriale (clicca qui per il commento su Repubblica) scritto il 29 Ottobre 1994 su Repubblica:

“Le smentite a ripetizione rivelano solo che abbiamo una classe politica nuova che non ha ancora assimilato il fatto che un politico è un uomo pubblico in ogni momento della sua giornata e che deve comportarsi e parlare come tale. […] Quattro anni fa, e cioè in tempi non sospetti, scrissi che la nomina di Giampaolo Sodano alla Rai nasceva dai salotti di Gbr, la televisione di Anja Pieroni. Oggi penso che se noi avessimo raccontato di più la vita privata dei leader politici forse non saremmo arrivati a tangentopoli, forse li avremmo costretti a cambiare oppure ad andarsene. Non è stato un buon servizio per il paese il nostro fair play: abbiamo semplicemente peccato di ipocrisia. Di Anja Pieroni sapevamo tutto da sempre e non era solo un personaggio della vita intima di Craxi. La distinzione fra pubblico e privato è manichea: ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico”.

Augusto Minzolini
il tuo direttore megagalattico

P.S.: Nuove notizie sul megadirettore supergalattico giungono dal blog di Antonio Di Pietro, dalle parole dello stesso leader dell'IDV:

"Augusto Minzolini, direttore del Tg1, e' un gossipparo, un "l'Emilio Fede del servizio pubblico" che ha ridotto lo spazio dell'informazione politica in modo impressionante, oltre ad aver oscurato l'Italia dei Valori. Minzolini andrebbe licenziato per “giusta causa”. Ricordo a Minzolini che quando ha fatto del vero gossip su di me, l'ho querelato tre volte, ha avuto una condanna a 4 mesi di reclusione, e “dulcis in fundo” il risarcimento danni lo ha pagato la Mondadori".

Antonio Di Pietro

domenica 21 giugno 2009

Onore a chi muore per la Libertà in Iran!



Cosa contano i cittadini? Cosa conta la Piazza? Milioni di persone si stanno riversando nelle piazze iraniane, in particolare a Teheran, per protestare contro il Regime di Ahmadinejad che senza ombra di dubbio è artefice di brogli elettorali alle ultime elezioni politiche. Protestano e vengono uccisi perché denunciano un illecito da parte dello Stato. La CNN ci informa che allo stato attuale sono tredici le vittime tra i manifestanti, ma vedremo alla fine quanti morti conteremo. Cittadini caduti per mano della propria Polizia e del proprio Esercito, i quali hanno forse una colpa più grande dei mandanti del massacro: la colpa di dire sì! La colpa di non ribellarsi al Regime come hanno fatto e stanno facendo tuttora un buon numero di soldati iraniani. La colpa di non salvare la vita ai propri concittadini, bensì di procurare morte ai propri fratelli. Un Regime è poca cosa senza mandanti ma sarebbe nulla senza esecutori. La Rete, unico vero mezzo di informazione che in tempo reale mostra la realtà dei fatti, sta diventando anche il mezzo con cui molti giovani iraniani ci stanno mostrando la loro angoscia e ci stanno chiedendo a gran voce di appoggiarli... Di aiutarli! Molti video sono oscurati su YouTube, ma molti altri stanno uscendo e dobbiamo aiutare la diffusione di questi video perché è un modo per aiutare questa povera gente. La cosa peggiore per la libertà di un popolo è sempre stata l'indifferenza e la sottovalutazione. I Regimi del '900 ci hanno insegnato questo e ci hanno dimostrato limpidamente come l'agire per tempo, da parte di chi poteva farlo, avrebbe potuto provocare molti meno danni di quelli realmente fatti. Basta sottovalutazione, basta menefreghismo, basta indifferenza! La gente che scende in Piazza e rischia di morire ci sta chiedendo di aiutarli in qualche modo. Esaltiamo i valori di queste persone per fare in modo di poter rivalutare pure i nostri diritti, sia che si scenda in Piazza per rivendicarli sia che si resti a casa a contemplarli. La Rete ha già cominciato a sostenere queste persone, ci si aspetta ora un aiuto concreto in quella terra da chi ha potere per farlo.

N.B.: Per chi è sensibile invito a soprassedere su questo video. Ma è un dovere di qualsiasi persona libera mostrare questi video che ci arrivano da Teheran per non sottovalutare e restare nell'indifferenza. Ecco come un Regime vigliacco fa morire una persona libera!



Ecco le prime parole del Presidente degli USA Barack Obama:

The Iranian government must understand that the world is watching. We mourn each and every innocent life that is lost. We call on the Iranian government to stop all violent and unjust actions against its own people. The universal rights to assembly and free speech must be respected, and the United States stands with all who seek to exercise those rights.

As I said in Cairo, suppressing ideas never succeeds in making them go away. The Iranian people will ultimately judge the actions of their own government. If the Iranian government seeks the respect of the international community, it must respect the dignity of its own people and govern through consent, not coercion.

Martin Luther King once said - "The arc of the moral universe is long, but it bends toward justice." I believe that. The international community believes that. And right now, we are bearing witness to the Iranian peoples’ belief in that truth, and we will continue to bear witness.

Barack Obama

martedì 9 giugno 2009

Luigi de Magistris ringrazia la Rete! Forza!



Grazie a te Luigi. Due milioni e mezzo di persone non provengono tutte dalla Rete, ma è inevitabile che internet e la Rete che si è instaurata da un pò di tempo a questa parte in Italia hanno contribuito a questo grande successo. Ora è il momento del lavoro duro in Europa per dare una voce pulita a questo Paese.


N.B.: La Rete ha permesso anche di far entrare una trentina di cittadini come noi in trenta Comuni diversi. Direi un buonissimo risultato per coloro che avevano la possibilità di votare queste persone. Ora vedremo i risultati, ma sicuramente mi lascia ben sperare questa situazione sapendo ciò che sta accadendo a Treviso da quando un Consigliere Comunale, appartenente alle Liste Civiche appoggiate dal Blog di Grillo, ha cominciato a informatizzare il Comune e ad informare la gente. Avanti così!

venerdì 5 giugno 2009

La speranza è sempre l'ultima a morire...!

Torno ora da Padova dove, ad inizio settimana, sono stato testimone di una delle più belle cose che mai mi sarei aspettato di vivere. Parlo dell'incontro con i cittadini da parte della Lista Civica "Padova a 5 stelle" sostenuta dal Blog di Beppe Grillo. La settimana scorsa, girovagando un po' per internet, ho visto che il primo di giugno ci sarebbe stato questo evento con la presenza di Grillo e ho deciso, insieme ad amici, di andarci. Io non sono padovano, ma mi trovo praticamente tutta settimana a vivere tra le vie di Padova come studente universitario. Devo ammettere che la mia era più una curiosità di vedere come questi cittadini si organizzavano e gestivano l'evento, dato che non ho per ovvi motivi l'interesse di seguire un comizio in funzione di un voto in quella provincia. Mai e giuro mai mi sarei aspettato una cosa del genere. Piazza dei Signori già alle 19.30 di sera era stracolma di gente pronta ad offrire qualche soldo per questa Lista Civica, a sentire qual era il programma, a sostenere i candidati, a dare la propria firma per entrare a far parte di alcuni Meet Up presenti in città. Tutto questo senza uno stralcio di pubblicità da giornali locali, senza un mezzo servizio video da parte delle televisioni locali. Solo la Rete! Solo internet ha fatto riempire quella Piazza di gente comune: di tanti giovani come di pensionati, di padri di famiglia con i bambini sulle spalle come di casalinghe affacciate alla finestra. Una cosa fantastica e lo dico perché, sempre in quella Piazza, ho avuto modo di imbattermi in uno dei comizi finali del Partito Democratico per le elezioni politiche appena passate. Quella volta c'era Veltroni ed era al culmine della sua popolarità (per quanto mai rilevante) ma la piazza non era così piena come stavolta. E la distinzione risulta ai miei occhi ancor più nitida tenendo conto che a quel tempo i media nazionali seguivano giorno per giorno la campagna elettorale di Veltroni. Le liste civiche, invece, non se le fila nessuno. Ho sentito le immancabili invettive di Beppe, ma ho sentito anche molte cose nuove che non scorgo in nessuna figura politica italiana. Ad esempio le idee che questi cittadini hanno dell'Acqua pubblica, le idee che hanno di Mobilità, non intesa come costruzione di nuove strade per muoversi ma concepita come miglioramento delle tecnologie informatiche per evitare di muoversi inutilmente, le idee sull'Ambiente, le idee sulla Connettività da dare liberamente e gratuitamente a tutti i cittadini, le idee sullo Sviluppo della città. E a fianco a Beppe non ho visto gente in giacca e cravatta che prendeva in mano il microfono e aizzava la folla parlando di giudici, di veline e di complotti ma ho visto gente tranquilla che esponeva idee. Ho visto quattro o cinque ingegneri, un paio di informatici, due architetti, un commercialista, un Ricercatore universitario ed una mitica imprenditrice agricola che si definiva contadina e che ha deciso di scendere in campo con un bagaglio di conoscenze sull'Ambiente che pochi altri Dottorati hanno. Le idee queste sconosciute mi vien da dire. Esse sono sopite in questo Paese perché vogliono tenerle narcotizzate i politici ed i media. Io pensavo che non ci fossero più idee in questa Italia ed invece Lunedì ho avuto la prova di quanto potente sia il Regime partitocratico e mediatico perché non mi fa mai sentire le persone che espongono idee, bensì quelli che sparano cazzate. Ho deciso di inserirvi alcuni video perché guardiate cosa può fare la Rete. C'è pure il video di questa settimana della rubrica "Grillo 168" in cui potete vedere Grillo in cima al palco allestito a Padova. Io sfortunatamente non ho la possibilità di votare queste persone nel mio Comune ma so che a girare per questo blog siete in tanti e da tutta Italia. Se avete la fortuna di avere cittadini così nel vostro Comune votateli perché sono fantastici e sono e saranno il cambiamento solo se noi saremo il cambiamento. Lo si può fare da domani pomeriggio mettendo una croce nel simbolo delle "Liste Civiche a 5 Stelle". Ognuno sia il leader di se stesso e scelga se veramente vuol cambiare la propria città con un atto di vera democrazia dal basso. Evviva la Rete, evviva i cittadini con l'elmetto!