sabato 25 aprile 2009

Ogni giorno è buono per essere un nuovo 25 Aprile!

Buon 25 Aprile di Liberazione a tutti, se ha ancora un senso questa data. In più di sessant'anni cosa ci ha insegnato questa data? Forse tanto e forse niente. Oggi si paragonano i morti Partigiani con i morti Repubblichini e va tutto bene per l'opinione pubblica. Mi dispiace gente, i morti per liberare la Patria non sono paragonabili ai caduti che volevano difendere il Regime Nazi-Fascista. Già da questo capisco che il 25 Aprile ha insegnato poco a questo popolo. La Memoria, quella con la M maiuscola, ci dovrebbe insegnare a rifuggire dai Regimi dittatoriali, come ci dovrebbe insegnare pure la tipologia dei comportamenti da rigettare in presenza di una formale Democrazia. Oggi chi sa distinguere le azioni politiche e governative giuste da quelle non giuste all'interno di uno Stato Democratico quale dovrebbe essere l'Italia? C'è ancora qualcuno che vede nella moralità politica e nella effettiva etimologia della parola "Democrazia" la vera strada di rinnovamento per questa Italia? Ci sono ancora persone che credono nelle libertà fondamentali dell'uomo? Ci sono ancora persone che lasciano che queste libertà si compiano effettivamente? A me pare che agli italiani interessi poco questo, sicuramente la maggioranza d'essi, perché non di scompongono più per le notizie e gli scandali vergognosi di questo Paese. Affermo ciò guardando la composizione del Parlamento italiano con 18 condannati in via definitiva che fanno le leggi, lo riaffermo guardando la composizione del Governo a partire da chi ne è il Presidente, lo ribadisco guardando chi c'è all'interno degli organi di informazione e valutando come fa questa informazione, lo vedo al di fuori delle Istituzioni e camminando per strada. A cosa può servire un 25 Aprile fatto così se non si ha un 25 Aprile dentro al cuore e nella mente! Oggi è la giornata de "La Liberazione", con l'articolo determinativo che ne consacra l'importanza ed il cui valore, purtroppo, sta scomparendo di anno in anno. E' ora di svegliarci, di ritornare al vero significato delle parole, di ritornare a volere tutti un Paese libero o più libero. E' ora che i cittadini facciano sentire la propria voce contro questo stato di cose, è ora che tutti gli onesti e le persone perbene scendano in campo contro il malaffare e dicano la loro assieme a quei pochi che già ci sono, è ora che noi diamo fiducia a queste poche persone che ci stanno mettendo la faccia per non farle sentire sole. La Rete può servire anche a questo se seguita da azioni concrete sul territorio e sulla realtà quotidiana che viviamo. I valori fondanti della Resistenza hanno insegnato questo e molto altro a tutti, indipendentemente da come la si pensava e da come la si pensa. Solo ritornando a queste essenze il 25 Aprile potrà essere ricordata come una data effettivamente utile e valida. 

venerdì 17 aprile 2009

Annozero non si piega al Padrone e alla sua censura!

Voglio ringraziare personalmente la redazione giornalistica del programma Annozero per aver allestito in modo molto buono (e così com'era giusto allestire) la trasmissione di ieri sera. Voglio ringraziarli per aver mostrato le vignette di Vauro, estromesso per questa puntata da un Consiglio d'Amministrazione RAI illegittimo perché nominato da politici che non hanno interesse ad avere un servizio pubblico decente in questo Paese. Voglio ringraziarli per aver fatto parlare Travaglio di censura e di informazione malata, voglio ringraziarli per aver invitato in studio a fare satira Sabina Guzzanti, estromessa dalla RAI già da tempo sotto il secondo governo Berlusconi, voglio ringraziarli per aver mostrato ancora una volta la situazione, a volte deprecabile, dei terremotati in Abruzzo. Piegare la testa avrebbe voluto dire rassegnarsi ad una deriva monarchica ed antidemocratica di questo Paese. Questo non è stato fatto, anzi si è deciso di controbattere al tentativo di censura, più volte palesato dal CDA RAI e da quasi tutti i giornalisti italiani, con forza e con persone adatte a parlare di fatti, non disdegnando di raccontare anche una realtà italiana attuale mediante l'arte della Satira. Avevo già parlato di Satira da questo blog alla fine del 2007 (qui e qui), approfittando del rientro breve in TV di Daniele Luttazzi, ma a quanto pare in un anno e mezzo la situazione non solo non è cambiata ma è pure peggiorata perché, oltre alla Satira, non si ha nemmeno più vergogna di esaltare la censura dell'informazione libera. La Rete ci libererà, è solo questione di tempo!





P.S.: Ecco l'informazione che vorrebbero (clicca qui) ed ecco la foto incriminata il cui link deve fare il giro per tutta la Rete dove la gente non si fa prendere per il culo così facilmente!

N.B.: Ricevendo l'invito gradito di Moon81 ho deciso di iscrivermi pure alla prestigiosa piattaforma il cannocchiale dalla cui home page potrete leggere, da ora in poi, i post aggiornati di questo blog. Ringrazio Moon81 e ringrazio tutti coloro che scopriranno il mio blog in posti diversi dalla piattaforma blogger

venerdì 10 aprile 2009

L'Abruzzo e l'Italia si meritano di meglio!

Ho voluto aspettare un po' di giorni prima di parlare di quanto accaduto all'Aquila e di quanto accaduto nei salotti buoni della politica e dell'informazione italiana in riferimento al terremoto. L'ho fatto perché pensavo che sarebbe stato inutile sfogare la mia rabbia qui, che sarebbe stato poco utile forse. Più passano i giorni, però, e più la rabbia aumenta in me accanto ad una rassegnazione molto forte. Penso agli abitanti di quella grande Regione che è l'Abruzzo e mi chiedo se sia possibile ancor'oggi assistere a queste scene in un luogo che ha subito troppo in questi ultimi decenni. La gente sta morendo e non per colpa di eventi fortuiti. Il terremoto è (forse) un evento fortuito, il fatto di non riuscire ad affrontarne uno non è assolutamente qualcosa di fortuito ma ha una radice di colpa molto profonda, principalmente nel mondo politico a mio avviso. Un giornalista libero di Rainews 24 l'altro giorno diceva che non è possibile riversare milioni e milioni di euro in Sicilia per un ponte sullo Stretto, i cui appalti hanno già dimostrato essere in mano alla mafia, e non dare un euro per la Regione Abruzzo che in questi anni è stata malmenata dalla sorte. Io concordo con questa analisi ma nel Paese di Pulcinella accade questo ed altro purtroppo. Accade che un Ricercatore, grazie ad un sistema creato dal suo gruppo, prevede un terremoto nel giro di poco tempo e non viene assolutamente ascoltato. Ora, io ammetto la mia ignoranza nel campo e affermo che non so da che parte stia la verità. So solo che questo Ricercatore ci ha preso e non penso sia solo questione di fortuna (o sfortuna). So solo che per aver fatto il suo lavoro onestamente si è preso prima dell'imbecille dal signor Bertolaso e poi una denuncia per Procurato Allarme. So solo che il signor Bertolaso non è solo a capo della Protezione Civile ma è anche Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ossia in mancanza di Berlusconi è quello che ha più poteri negli organi di governo di questo Paese, e non dovrebbe dire certe cose. C'è del marcio negli ultimi incarichi dati a Bertolaso, che non è nuovo a queste uscite di pessimo gusto. Dovrebbe chiedere scusa almeno al Ricercatore e invece continua a sostenere la sua tesi, anche dopo i molti morti che continuano a succedersi in queste giornate. La colpa di quanto accaduto in Abruzzo non è assolutamente imputabile ad una singola persona ma ciò che è sicuro è che una singola persona non può avere un numero d'incarichi che contemporaneamente si avvicinano alla decina. E' umano che almeno un paio di questi non li svolgi bene ed è umano anche dimettersi in Paesi diversi dall'Italia. Se non riesci a svolgere bene tutti i tuoi compiti ti dimetti, magari non hai colpe ma a qualcosa devi pur rinunciare. Il fatto è che in Abruzzo nessuno era ed è istruito per eseguire soccorsi immediati. Sappiamo di Regioni che saprebbero affrontare un evento dannoso e fortuito molto velocemente. Perché in Abruzzo no, nonostante le avvisaglie di questi ultimi mesi? Perché all'Abruzzo non sono stati dati finanziamenti per migliorare la sicurezza di tutti gli edifici, nonostante più voci li chiedessero da tempo? Spero per le famiglie delle vittime che possano avere il prima possibile risposte a queste e ad altre domande da parte degli organi competenti. In questo scenario di tristezza e rabbia s'inserisce "a fagiolo" il TG1, il telegiornale della rete maestra della TV pubblica italiana. Susanna Petruni è un nome da ricordare e per chi è informato dei fatti nostrani questo nome non è nuovo. Oltre al video scandaloso che propongo sotto, la signora Petruni è la stessa che da inviata ha tolto la voce a Berlusconi quando dava del Kapo a Schulz in Parlamento Europeo e ha inserito degli applausi fasulli sempre al solito Berlusconi durante un suo discorso all'ONU (gli applausi erano per Kofi Annan che aveva parlato ore prima). Se siamo in mano a queste persone come si può andare avanti? Penso a tutti quegli Abruzzesi davanti al televisore che per un minuto e mezzo si son dovuti beccare gli share televisivi delle varie dirette fatte dal TG sul luogo del disastro. Io non so più che dire. Propongo per il rispetto nostro e per il rispetto delle persone maltrattate con questa informazione l'abolizione del pagamento del Canone Rai. Senza soldi sono finiti e sinceramente non se ne vede l'ora perché stanno raggiungendo livelli scandalosi e assurdi. Voglio dare il mio più sincero augurio di Buona Pasqua a tutte le persone che soffrono in Abruzzo e a voi che leggete questo blog. Spingiamo noi della Rete affinché i problemi di questo Paese si risolvano perché qualche periodo di Pasqua l'Italia se lo meriterebbe.



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Cancelliamo il Canone Rai

sabato 4 aprile 2009

Quando un ologramma diventa realtà! (Pt. 2)

Archiviata la pratica Regina, ecco il nostro Premier che si presenta così al vertice NATO. Da questo momento in poi credo che saremo la barzelletta del mondo e questo grazie a Berlusconi. Vergogna!!!



N.B.: Aguzzate le orecchie e sentite la voce italiana che salta fuori dal coro alla fine del video... Le parole sono queste: "CHE FIGURA DI MERDA!!". Condivido in pieno e spero che quel giornalista non sia riconosciuto se non vuole perdere il posto di lavoro.

P.S.: Durante il discorso fatto da Obama a Praga, un gruppo di italiani ha alzato un grande striscione verso il palco che portava la scritta "SORRY FOR BERLUSCONI". Qualcosa si sta muovendo perché un paio di anni fa nessuno si sarebbe sognato di fare ciò. Forse perché mancava la Rete e la gente non scopriva nei TG queste figuracce (vedi ancora il TG1 di ieri) o forse perché la gente si è veramente rotta le scatole di queste persone vergognose. E' un buon segnale e dico grazie a queste persone!

venerdì 3 aprile 2009

Quando un ologramma diventa realtà!



L'ologramma è uscito dal mondo fantastico in cui vive. Tra Arcore, Milano e Roma sta in una realtà tutta sua dove qualsiasi cosa dice o fa va bene tutto. Al massimo, se fa qualcosa che va un pò troppo sopra le righe o dice qualcosa che fa restare allibiti, c'è chi per lui che si affretta ad affermare che siamo noi quelli che capiscono male perchè il sommo "è stato frainteso e le sue parole sono state manipolate come al solito". Fortunatamente fuori dall'Italia esiste un mondo molto più reale dal punto di vista informativo e politico. Qui l'ologramma perde la sua aurea vestizione e non è più "l'unto del Signore" ma al massimo è "il Re nudo". I capi di Stato che ridono tutti attorno al nano (e mai come in questa occasione si può verificare come sia nano veramente) sa di quella presa per il culo che fanno in cerchio i ragazzini contro lo "sfigatello" del gruppo. Noi siamo gli sfigati del gruppo, se qualcuno non l'ha ancora capito all'interno di questi nostri confini italici. Mettiamoci a ridere và, facendo finta di non sentire le voci europee sul nostro conto...